mercoledì 20 ottobre 2010

Buon (non) compleanno

Chi mi conosce un po', sa benissimo quanto adori "Alice nel paese delle meraviglie". L'ho letto ormai varie volte, non saprei dire quante; ci sono inumerevoli sensazioni e ricordi che mi legano a questo libro: ogni pagina mi ha regalato un piccolo mondo meraviglioso.
Il momento di massimo stupore che ho però raggiunto è stato quando per la prima volta l'ho letto in inglese. Sappiamo tutti quanto leggere un libro o guardare un film nella lingua originale in cui è stato prodotto possa essere sorprendente. E così è stato per Alice. L'inglese sembra essere stato ideato apositamente per scrivere quel libro.
Il momento in cui però sono rimasto quasi folgorato è stato quando ho scoperto che nella versione italiana del cartone animato si sono inventati una scena di sana pianta, ovvero quela del "non compleanno". Per carità, geniale la trovata, ma così distante dalla scelta originale dell'autore.
nella vesione originale infatti non vi è traccia del non compleanno. Il cappellaio matto, la lepre marzolina e Alice si ritrovano attorno a un tavolo semplicemente per un invito a prendere il tè, abitudine effettivamente molto anglosassone e poco adattabile alla realtà italiana tant'è vero che il titolo stesso del capitolo risulta quasi intraducibile: "A mad tea party".
Il non-compleanno è quindi un'intera invenzione di chi ha tradotto in italiano il libro. Qualcuno più esperto di me potrà dire se è stato lo sceneggiatore della Disney a fare quest'invenzione geniale oppure qualche abile traduttore.
Ad ogni modo in questi giorni mi è venuta in mente quella scena perché per ragioni anagrafiche mi sono ritrovato ad affrontare la fatidica data del compleanno, una ricorrenza che io trovo particolarmente odiosa negli ultimi anni.
Quest'anno però, la ricorrenza è stata davvero sorprendente. Posso quasi dire di avere festeggiato 365 non-compleanni. Se è vero, da una parte, che non sono riuscito a impedire a nessuno di farmi gli auguri, sono però stato graziato dal ricevere regali, specialmente indesiderati! Il primo anno che non ho ricevuto nessun regalo... Quasi un successo.
Intanto però diciamo che sto vivendo i miei 29 anni e questo post che si avvia verso la conclusione potrebbe fare il passo con quello precedente. Ma non vuole essere amaro, semmai autoironico. Cresce in me però una consapevolezza, ovvero, che non voglio più fare niente di cui possa pentirmi da adesso in poi nella vita.
L'anno prossimo ne avrò trenta... e da questo momento in poi sento che non voglio più sbagliare. Ho cominciato a guardare tutto da una nuova prospettiva che non è solo la prospettiva dell' "Oh gesù, passa il tempo e non sarò più giovane" - perché non me ne frega niente di invecchiare - ma del non avere rimorsi. Quindi, senza fretta, da adesso in poi cominciò a mettere in discussione tutto ciò che ho fatto finora e a valutarlo quasi scientificamente: lavoro affetti famiglia amore amicizie circostanze.
Li ho messi senza virgole perché così non dà il senso di una lista in ordine di importanza, ma di mera giustapposizione.
Finalmente concludo un post con una minaccia a me stesso.
Salvatore, buon (non) compleanno!