lunedì 3 agosto 2009

Una piccola aggiunta

Quando ho scritto il post precedente ero evidentemente molto stanco (come lo sono ora del resto...) e mi è sfuggita l'elaborazione compiuta dell'ultima parte. Quindi se non avete letto il post precedente, tornate indietro. Sorry!

La nostra vita non è più né lineare né ciclica, dice Bauman. Se una volta era nascita-infanzia-adolescenza-famiglia-amore-nuova famiglia-figli-vecchiaia per poi cominciare un nuovo ciclo, adesso non si sa più bene che cos'è il ritmo della vita. Bauman definisce il nostro modo di esistere contemporaneo, come "puntillistico" in contrapposizione alla linearità o ciclicità che dicevo prima.
Mi si sono illuminate una serie di coni d'ombra. A questa interpretazione non ci sarei mai arrivato. Quindi effettivamente la tirannia dell'effimero, del tutto è passeggero e non si fanno investimenti in niente e nessuno, il si programma solo per oggi e si pensa al massimo al domani letterale è pratica comune, diffusa e perpetrata anche con violenza e cattiveria da molti. Dalla massima parte delle persone, vorrei dire. Adesso capisco anche il prezzo carissimo che pago per non conformarmi alla tirannia dell'effimero e alla condanna al puntillismo.
Io non voglio essere così e non lo sarò mai. Quindi scusate se ogni tanto mi leggerete lagnarmi per quello che mi accade, ma non può che essere così.
Io detesto la televisione. Nella nuova casa ho scelto di non averla. Immaginate quanto possa detestare la pay per view. E immaginate quanto possa detestare una vita fatta in stile pay per view.
Tanto i soldi ce li ho, sto film fa cagare. Spengo, pago e ne rivedo un altro. Chissà magari è migliore e anche se quello mi piaceva 9 su 10 può sempre andarmi bene e beccarne uno da 9 e mezzo...
Ma forse no.

4 commenti:

  1. Caro Salvatore,
    è vero BAuman ha delle citazioni importanti .
    L effimero.
    E' triste sapere che la maggior parte delle persone vive nell effimero aproggettuale e che semmai ha un progetto è quello di guardare la Tv e imbottirsi di ignoranza.
    La Tv di oggi è per lo più ignorante.
    Sembra sia stata programmata per persone che non hanno un QI.
    Di programmi in qalità di sociologa te ne potrei citare a bizeffe ma evito lo strazio e il deprimersi ulteriormente.
    Una nota positiva, ieri sera su RAI 3 hanno dato il FILM IL RUGANTINO.
    Mi sembrava di essere tornata indietro di 30 anni.
    Bella senzazione e un sorriso lo ho fatto.
    Solo per dire che a volte anche dalle situazioni effimere possono cogliersi delle sfumature o delle eccezioni.
    Alessandra

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  2. Grazie per il commento tesoro. Come avrai capito a me la televisione interessa molto poco, se non in senso storico. La telvisione di oggi non mi interessa e basta, soprattutto alla luce del fatto che gli organismi internazionali ci hanno declassato al rango di paese semi-libero in quanto a libertà di informazione. Meglio internet, come a Teheran.
    Ciò che mi fa rabbrividire è questo meccanismo da pay-per-view con il quale certa gente mena le proprie esistenze, condizionando gli altri. Meccanismi odiosi, meschini e a volte neanche troppo manifesti: anzi, predicano il contrario e praticano l'opposto, abbindolano la gente e ce la fanno credere.
    Io sono sfuggito alla tirannia dell'effimero. Certa gente, invece, ne morirà schiacciata a un certo punto. E quel certo punto, come ho visto in molti casi, per alcuni è già arrivato! Ahahahah....

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  3. Il "ma forse no" finale è una chicca fenomenale!!!!!!!!!!!!!! aahhahahah
    s.

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  4. Il Rugantino mi schiaccia?:)
    Dai , sai che condivido a 'pieno il tuo pensiero.
    Ma tanto in Ialia nn funziona un benemerito cazzo.:)
    Grazie anche a papi....!;)
    A.

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