venerdì 5 agosto 2011

La stagione sciatta


E' arrivata la stagione sciatta.
Non trovo miglior modo per definire l'estate. Il momento in cui la città, che già di per sé non è uno spettacolo, ora si riempie di gente ciavattara, in canottiera o addirittura a torso nudo per le strade, nei giardini...
Ma non è questo quello che più mi infastidisce di questa stagione, bensì la sciatteria italiana che se è già a livelli alti in generale, si amplifica in modo spaventoso in questi mesi. Chi lavora lo fa tanto per farlo... chi cerca un qualsiasi servizio, lasciamo perdere... Ma chi l'ha detto che per oltre un mese il nostro sistema produttivo (inclusi i neuroni) debba andare in vacanza?? E poi domanda molto più attuale: siamo sicuri che possiamo continuare a permetterci tutto ciò in un momento come questo in cui c'è un sacco di gente disperata al limite della fame e la politica approfitta della disattenzione generale per far manbassa di tutto quello che capita??

CHIUSI PER FERIE

Questa è la risposta.

Io questa stagione sciatta la detesto ed è per questo che oggi mi sono messo una camicia rossa e sono andato in giro per le strade prendendomi cura di me meglio che potevo.
La colonna sonora di questo post è sicuramente "Autumn leaves" di Paolo Nutini (http://www.youtube.com/watch?v=EGBDXR3EPjE).
E voi giustamente mi chiederete che c'entrano le foglie d'autunno con l'estate? Guardatevi attorno nei pochi viali alberati rimasti. E fatelo in fretta perché vista la cementificazione in arrivo ne rimarranno sempre meno...
Le larghe foglie degli alberi cadono già in agosto. una foglia caduta d'estate fa più male di cento foglie cadute in autunno. Che cada una foglia d'autunno è più che normale, che ne cada una d'estate no.
Oltre che una stagione sciatta, è anche una stagione crudele.
Buone vacanze, Italia, dormi che a settembre ti sveglierai ancora più impoverita di come ci siamo lasciati.

1 commento:

  1. Mi hai fatto riflettere che apprezzo l'estate anche per via della sciatteria. Non ci avevo mai pensato ma il disordine mi attrae. Tollero meglio un eccesso di "sporcizia" ad uno di "ordine e disciplina!". Quest'anno quando tornerà l'inverno penserò a questo come una stagione fine, raffinata ed elegante e coglierò l'opportunità di praticare l'arte del prendermi cura. Vano sperare che sopraggiunga anche un ordine politico più affine a queste qualità. Ahimè. F.

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