venerdì 24 aprile 2009

al buio


E' incredibile come le circostanze esterne sembrino a volte rispondere per uno strano caso a ciò che proviamo nell'intimo.
Ieri è stata propria una giornata buia. In tutti i sensi.
Sono tornato a casa nella serata e c'era un'aria strana in giro. Tutto buio e spento. Il portone del palazzo spalancato e l'ascensore completamente spento. Va bene. Sono stanco ma posso ancora affrontare quattro piani di scale a piedi. Svelato l'arcano: manca l'elettricità dalle 1330 circa ed è sera. Comicincia a fare buio e un temporale imperversa su Roma. Sembrava un po' una scena da castello di Dracula con annesso cimitero. Si accendono candele ovunque e i lampi rischiarano per alcuni istanti a giorno l'appartamento.
Bisogna trovare un rimedio a questo buio e allora cedo alla tentazione di mandare un sms che non dovrei mandare e di bere insieme a M. un'intera bottiglia di vino. Così, per dimenticare.
Internet non c'è. La doccia non si può fare. Le otto camicie da stirare rimangono a impolverarsi sulla poltrona. Il frigo pian piano si scioglie. I cellulari si scaricano.
Tutta la notte, la trivella degli operai che tentano di rimediare al guasto va avanti a martellare l'asfalto proprio sotto il palazzo. Mi sveglio più e più volte. Tanto in questo periodo dormo poco, ma il rumore è davvero infernale. Comincio a recitare messe fra le candele, mi riaddormento.
O almeno ci provo. Mi ficco i tappi nelle orecchie. E quando mi sveglio è come se nulla fosse cambiato.
L'elettricità non c'è ancora. Poco male, c'è il chiarore del sole. Io sono sempre io, come la sera prima, con un forte mal di testa, rassegnato a non poter fare la doccia e sono pronto a un'altra giornata che intanto si spalanca davanti a me.

Addii, fischi nel buio, cenni, tosse
e sportelli abbassati. È l'ora. Forse
gli automi hanno ragione. Come appaiono
dai corridoi, murati!
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
- Presti anche tu alla fioca
litania del tuo rapido quest'orrida
e fedele cadenza di carioca? -

2 commenti:

  1. una notte lunga e infernale mio caro compagno di vita, di quotidianità e di amore..... molti son stati e molti saranno i nostri incontri notturni tra vino, follia, speranza, amaore, rancori, poesie e piccoli ricordi di vita.....
    spesso nel buio ci vogliamo stare ma spesso nel buio ci si perde.... nn lasciarti trascinare dall'oscurità....e ricordati sempre chi sei....SEMPRE!!!!
    buonanotte amico...
    M.

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  2. ricorda sempre. prima te stesso e poi chiunque altro. sei forte. d.

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