mercoledì 22 luglio 2009

Le favole non dette

"Le favole non possono essere straziantemente realistiche. O almeno così credevo, prima di leggere le favole di Wladimir Luxuria.
Favole strazianti, dicevo. Perché raccontano il male di vivere quotidiano e oggettivizzato di chi viene additato come diverso. Perché ha la pelle nera, perché è disabile, perché ha un orientamento sessuale diverso dal mio. Straziante è la solitudine, l'isolamento, la violenza, il senso di straniamento che subiscono i personaggi "atipici" di queste favole.
Realistiche perché, come le migliori favole che la letteratura mondiale ci ha lasciato in eredità - vedi Esopo o Lafontaine -, raccontano dietro il pretesto della "favola bella", una realtà pericolosamente vera e cruda.
Mi sono fatto una domanda e mi sono dato una risposta, quando ho saputo che Wladimir aveva scritto un libro di fiabe.
Perché mai l'autrice ha deciso di scrivere delle favole? Si nasconde dietro questa scelta forse un intento pedagogico, vista la sua lunga battaglia per i diritti civili?
In fondo tutti, ad ogni età, abbiamo bisogno di favole e di qualcuno che ce le racconti.
Forse oggi più che mai, perché abbiamo bisogno di pretesti per evadere da questa realtà caratterizzata da una profonda crisi, valoriale, economica, culturale.
Wladimir, perché queste fiabe?"

In molti mi hanno chiesto come fosse andata la presentazione del libro che ho avuto il piacere di moderare il 20 luglio alla Festa dell'Unità (mi rifiuto di chiamarla democratica, perdonatemi). Eccovi la mia introduzione, per il resto peccherei di imparzialità se vi dicessi qualsiasi cosa sul mio ruolo di moderatore. Posso dirvi ch eè stato un successone con tantissima gente, tante belle facce e tanto buon umore.

3 commenti:

  1. ma dai che eri anche bellissimo con la tua camicia viola.. olte che bravissimo!
    l.

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  2. va va va, che mi diventa il nuovo Carlo Conti!
    versione "white", però!! ;)

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  3. wow, wow, wow! beh, la camicia viola (che notoriamente porta sfiga nel mondo dello spettacolo) evidentemente mi ha detto bene e mi sono beccato pure un complimento! me la rimetterò più spesso allora! O., guarda che io sono meglio di Conti, che ho pure conosciuto di persona quando sono stato a L'Eredità ed è uno scorbuticone!!!! Ahahahahah!

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